martedì 9 giugno 2015

Oggi vi racconto una storia.
Questa storia inizia, come spesso accade in storie On The Road, a Montecatini Terme con me bloccato in mezzo al traffico tra il centro e l’ingresso autostradale sull’A11 Firenze-Mare. Il destino regala e il destino reclama, quindi così come mi ha generosamente concesso una MINI Cooper S di colore grigio-blu notte (ufficialmente Thunder Grey Metallic) trovo forse persino giusto che mi debba condannare ad una coda in una delle strade meno interessanti della Toscana. E’ una gran cosa avere un rapporto peso-potenza superiore a chiunque io veda tra le auto in fila con me, peccato non poterne trarre vantaggio. La cattiva notizia è che sono rimasto incastrato in coda abbastanza a lungo da conoscere il nome del tizio nell’auto accanto alla mia, la buona notizia è che quando finalmente il traffico si sbloccherà, fra sedici o diciassette ore, la MINI correrà snella in direzione Marina di Pietrasanta in un lampo.
Marina di Pietrasanta è la parte più vivibile, più o meno discreta e probabilmente migliore della Versilia ed è qui, sulla modaiola costa Toscana che si affaccia sul Mar Ligure, che la MINI si sente a proprio agio.
Vi verrà detto che la MINI è un’auto snob, sovra-prezzata e inutile….da chi non può comprarsene una.
La MINI è un grande piccola automobile. Ed è veloce. Molto veloce. C’è un termine tecnico che i giornalisti e addetti ai lavori del settore utilizzano, una descrizione che mi sento di pronunciare con parole estremamente professionali e concise:
va come una bastarda.
Ma non quanto ci si aspetterebbe leggendo la brochure. Sì, perché la Cooper S 2014 impiega ufficialmente 6,8 secondi per accelerare da 0-100 km/h. Questo è il dato dichiarato. Ed è anche il dato non veritiero. Il che mette in dubbio la presunta precisione dei tedeschi. Ho cronometrato cinque volte il tempo 0-100 km/h e il risultato? 6,897 secondi di media. Quindi quasi 6,9. Quindi 0,097 secondi in più rispetto al dato dichiarato. So che quando si tratta di tempi tecnici e cronometrati con strumenti di alta precisione si deve necessariamente arrotondare sulla cartella stampa e sui listini per questioni pratiche, e so che ovviamente le case per farci bella figura tendono a tenere il margine a loro favore, ma questo ladrocinio di ben 0,097 secondi mi sembra un po’ eccessivo da parte dei tedeschi.
A parte questa importantissima differenza non c’è molto che non sia stato detto, scritto, pensato e pubblicato sulla MINI. Lo sapete ormai; il telaio, i motori e il design sono i pregi conosciuti. La praticità, il prezzo e la dotazione di serie le critiche più comuni.
La MINI è poco pratica, dicono. Sì, ma rispetto a cosa? Certamente guidarne una è più pratico rispetto a muoversi in treno, o in tram, o in autobus, o in aereo, o con qualunque mezzo di trasporto aereo o terrestre che non potete controllare direttamente. La MINI è pratica perché parte quando voi lo decidete e arriva dove voi volete arrivare. E sarà un piacere il tragitto.
Potrete portare tre amici e un paio di bagagli leggeri con voi e qualunque sia la destinazione il telaio renderà il percorso (specialmente per chi guida) particolarmente piacevole. Non è questione di dinamicità o aderenza, la MINI Cooper S è più leggera e vivace e frizzante delle rivali.
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Poi c’è il motore, che vi renderà il percorso molto breve. Non si tratta più del precedente 1600 cc turbo di derivazione PSA (gruppo Peugeot-Citroën) montato sulla “vecchia” MINI, la versione 2014 è mossa da un 2 litri turbo sviluppato da BMW stessa con oltre 190 cavalli. Probabilmente, consuma di più. Decisamente, corre di più. In particolar modo la velocità massima e la progressione sembrano aver beneficiato maggiormente dal nuovo motore (finalmente) prodotto in casa, mentre lo spunto da fermo e ai bassi regimi, per quanto migliorati, non sembrano superiori alle prestazioni della Cooper S precedente, non in maniera netta. Ma con l’allungo e l’accelerazione oltre i 4.000 giri le cose cambiano e il nuovo due litri c’è e si fa sentire e corre. E fa prendere multe. La facilità con la quale si superano i limiti di velocità consentiti è confortante. In particolar modo quando vi trovate nei pressi dell’autogrill di Serravalle Pistoiese dove, per chi non è pratico della zona, c’è forse l’unico autovelox funzionante dell’intera autostrada A11.
Ed è settato a 100 km/h.
Dopo circa sette minuti dalla partenza siamo già a Marina di Pietrasanta, dopo altri sessanta secondi l’auto è già parcheggiata davanti al bar Sirena al Lido di Camaiore. Tempo di Fika! Che in Svedese vuol dire semplicemente pausa caffè. Niente di più efficace per testare l’effetto che un’auto esercita sul pubblico di potenziali clienti che sedersi a bere un caffè tenendola bene in vista. Molti la guardano e molti altri hanno già capito che non è solo un’altra MINI: è la nuova MINI.
È più lunga, più larga e più ingombrante visivamente della precedente, il tetto è più alto nella parte anteriore e più spiovente nella parte posteriore, i fari sono più grandi e obliqui, la mascherina anteriore è più ampia e adesso integra la targa. Sono molti gli indizi rivelatori, ma sospetto che anche la scritta gigantesca sulla fiancata “TESTA LA RIVOLUZIONE: NUOVA MINI” sia di aiuto.
Niente da dire. Si muove come ti aspetti, si guida come ti aspetti, va come ti aspetti, attira gli sguardi come ti aspetti ed è semplicemente divertente da guidare come ti aspetti. E poi un altro po’.
È semplice capire quanto sia comprensibilmente sempre più complicato, col mercato dell’auto in Italia in parabola costantemente discendente da anni, considerare un’auto uno strumento di divertimento invece che un comodo ma costoso mezzo di trasporto, ma la MINI Cooper S 2014 è in grado di ricordarci il piacere di possedere, guidare e gustarsi un’auto. Senza dimenticare il piacere di guardarla. Nelle due precedenti versioni della MINI Hatch (2002-2006; 2006-2013) c’era qualcosa di mancante, una sensazione visiva di incompletezza solo leggermente migliorata con il restyling del Novembre 2006 (noto anche come R56). La MINI 2014 (F56) ha un aspetto…completo. Guardandola si ha la nuova sensazione che sia stato fatto tutto quello che poteva essere fatto per renderla bella.
Credo sia persino più bella, con buona pace del mio storico amico Marco proprietario della storica MINI “quella vera” (anno 1994, presente nelle foto) come la chiama lui, della MINI originale.
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Sì, la vecchia MINI ha più cuore ed è vintage e certamente dobbiamo gioire del fatto che ci siano persone che se ne curano e le conservano, ma detto questo voi cambiereste il vostro attuale flat-screen HD super-mega novanta pollici con un televisore in bianco e nero a tubo catodico del 1970? Appunto.
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La nuova MINI è questo: un solido e tecnologico e utile televisore ultrapiatto. Moderno e funzionale.
Avrà meno fascino e anima della bisnonna nata mezzo secolo fa, ma è un’auto vera ed è dimostrabilmente migliore di tutte le rivali e di gran parte delle auto che si trovano in strada oggi. E soprattutto a conti fatti, ha molto, ma molto, ma molto più senso.


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L’auto.
Mini Cooper S M.Y. (model year) 2014
Prezzo di partenza: 24.950 €
Colore consigliato: British Racing Green; Thunder Grey Metallic (come in foto)
Prova Originale
Prato (PO); Montecatini Terme (PT);
Marina di Pietrasanta, Versilia, Toscana
Marzo 2014

Testo & Foto di Ale S.
flabbergasted ltd.